Dal 15 marzo la Frankfurter Westend Galerie, a Francoforte, presenta una mostra con nuovi lavori di Giovanni Cerri dal titolo “Die Reise Hält An... Storie e immagini di migrazioni (Il viaggio continua…)”, le cui opere sono già state esposte qui nel 2013 e nel 2019. La mostra racconta l'immigrazione italiana in Germania tra gli anni Cinquanta e Settanta del XX secolo, anche in occasione del 70esimo anniversario dell’accordo bilaterale italo-tedesco per il reclutamento e il collocamento della manodopera italiana in Germania. Dal punto di vista tematico, la mostra si collega a quella del Galata Museo del Mare di Genova in collaborazione con il Museo Italo Americano di San Francisco, che nella primavera del 2024 era dedicata all’epopea dell’emigrazione via nave verso gli Stati Uniti alla fine del XIX e all'inizio del XX secolo. Per la nuova generazione di emigranti, oggetto di questa mostra, il treno diventa un simbolo di nuova speranza, con cui i migranti intraprendono il lungo e incerto viaggio dal Sud Italia al Nord Europa, dove trovano lavoro soprattutto nelle grandi industrie automobilistiche, nelle acciaierie e nelle miniere. Cerri documenta gli aspetti storici ed emotivi di questi grandi movimenti migratori, ritraendo gli sguardi delle persone, il momento della partenza, le valigie; per questo utilizza foto storiche o ritagli di giornale, che incorpora come elementi di collage nei suoi disegni e dipinti. Accanto a ritratti di viaggiatori, Cerri raffigura gli elementi caratterizzanti dell'epoca, come le fabbriche, le acciaierie e le miniere, l'isolamento dei lavoratori immigrati e le privazioni della vita nelle periferie operaie del Nord Europa.
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