Riyadh - È tutta italiana l’avanguardia della consulenza culturale. Proger, il gruppo internazionale leader nell’engineering e forte di 70 anni di esperienza, crea una nuova articolazione dedicata all’Art & Culture e chiama a condurla l’ex sindaco di Roma e già vicepresidente del Consiglio e ministro dei beni culturali e del turismo Francesco Rutelli. “Al mondo non esisteva un’unica realtà che offrisse una visione integrata di engineering e arte pubblica. Ora esiste - dice Marco Lombardi, Ceo di Proger. I programmi di Arte e Cultura non vanno solo immaginati e suggeriti, vanno anche resi possibili e realizzati. Expertise e sensibilità della Cultura Artistica devono essere integrati con la concretezza e pragmaticità dell’Ingegneria e del Project management. Proger ha un’esperienza formidabile in questo campo e ora la mette a sistema”. Proger gestisce per conto della Royal Commission for Riyadh City, il progetto Riyadh Art: oltre un miliardo di dollari che trasformeranno la capitale dell’Arabia Saudita nel più grande museo a cielo aperto del mondo. Settecento opere di arte contemporanea di alcuni tra i più grandi nomi del mondo, da Alexander Calder a Robert Indiana. “Costruendo un dialogo concreto con le istituzioni dei Paesi che sono e saranno nuovi protagonisti sulla scena mondiale e che vedono nella cultura una forte risposta alle sfide che ci angustiano - ha commentato Rutelli, Chairman della nuova Business Unit Art & Culture - possiamo contribuire alla crescita culturale, allo sviluppo sostenibile, all'inclusione sociale”. Nella capitale Saudita Marco Lombardi, Antonio Mastrapasqua, vicepresidente di Proger nonché General Manager della nuova divisione, e Francesco Rutelli hanno presentato la nuova Art&Culture Division di Proger al team di “Riyadh Art” guidato dal capo delegazione della Royal Commission per Riyadh City, Khalid Alhazani. (9colonne)
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