Papa Francesco ha accettato le dimissioni di Monsignor Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione (SPC): rinuncia che è arrivata in conseguenza della pubblicazione parziale di una lettera personale (indirizzata proprio a Viganò) nella quale il Papa emerito Benedetto XVI sosteneva la continuità del suo pontificato con quello di Papa Francesco. Occorre “opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi” aveva scritto Ratzinger in occasione della presentazione della collana “La Teologia di Papa Francesco”, edita dalla Libreria Editrice Vaticana (LEV). In un altro passaggio della lettera, non divulgato inizialmente, il Papa emerito criticava però la collana. In seguito alle polemiche, la Segreteria per la comunicazione ha chiarito come non si trattasse di censura ma di riservatezza "tralasciando alcune annotazioni relative a contributori della collana". Contestualmente al chiarimento, la Segreteria aveva deciso di diffondere il testo integrale. Fino alla nomina del nuovo Prefetto, la Segreteria per la Comunicazione sarà guidata dal Segretario del medesimo Dicastero, Monsignor Lucio Adrián Ruiz. "In questi ultimi giorni si sono sollevate molte polemiche circa il mio operato che, al di là delle intenzioni, destabilizza il complesso e grande lavoro di riforma che Lei mi ha affidato nel giugno del 2015 e che vede ora, grazie al contributo di moltissime persone a partire dal personale, compiere il tratto finale" scrive nella lettera Monsignor Viganò, che in questi anni ha tenuto le redini della comunicazione vaticana. "A seguito dei nostri ultimi incontri e dopo aver a lungo riflettuto e attentamente ponderate le motivazioni della sua richiesta a compiere 'un passo indietro' nella responsabilità diretta del Dicastero per le comunicazioni,rispetto la sua decisione e accolgo, non senza qualche fatica, le dimissioni da Prefetto - è invece la risposta di Papa Francesco - Le chiedo di proseguire restando presso il Dicastero, nominandola come Assessore per il Dicastero della comunicazione per poter dare il suo contributo umano e professionale al nuovo Prefetto al progetto di riforma voluto dal Consiglio dei Cardinali, da me approvato e regolarmente condiviso. Riforma ormai giunta al tratto conclusivo con l'imminente fusione dell'Osservatore Romano all'interno dell'unico sistema comunicativo della Santa Sede e l'accorpamento della Tipografia Vaticana. Il grande impegno profuso in questi anni nel nuovo Dicastero con lo stile di disponibile confronto e docilità che ha saputo mostrare tra i collaboratori e con gli organismi della Curia romana ha reso evidente come la riforma della Chiesa non sia anzitutto un problema di organigrammi quanto piuttosto l'acquisizione di uno spirito di servizio". (Roc - 21 mar)
(© 9Colonne - citare la fonte)