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direttore Paolo Pagliaro

Donare un libro
alla scuola

Donare un libro <br> alla scuola

di Paolo Pagliaro

A proposito di istruzione e merito, fino a domenica si può dare una mano passando in librerie donando un libro a una biblioteca scolastica. L’iniziativa si chiama “Io leggo perché” ed è promossa dall’Associazione italiana editori. Si tratta della più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura.

Aderiscono 3.200 librerie, 23mila scuole e per la prima volta anche 250 nidi. L’anno scorso, gli italiani donarono 350mila volumi, a cui se ne aggiunsero 100mila messi a disposizione dagli editori. E per molte scuole - il 27% - fu l’occasione per inaugurare la biblioteca. Quest’anno si punta a far meglio, anche perché sono aumentate le librerie che aderiscono al progetto.

L’editoria è la prima industria culturale italiana e si presenta in apparente buona salute a questo appuntamento con i lettori del futuro. Il mercato vale circa 3,5 miliardi di euro. In un anno sono state pubblicate 85mila novità e il catalogo comprende 1,3 milioni di titoli. Il tutto, però, si regge su uno zoccolo duro di lettori forti che leggono e comprano sempre di più. Mentre tutti gli altri si tengono alla larga dalle librerie fisiche e online. Il 49% degli italiani non compra libri, il 24% ne compra da uno a tre all’anno.

E’ interessante il capitolo traduzioni. In un anno sono stati venduti all’estero 8.500 titoli e ne sono stati comprati poco più di 9mila, il che conferma da una parte la storica apertura degli italiani alle letterature del mondo ma dall’altra anche il crescente fascino esercitato dal libro italiano sui lettori stranieri, che amano soprattutto i nostri libri per bambini e ragazzi.

(© 9Colonne - citare la fonte)