È stata lanciato ufficialmente il ciclo Divina Italia, che porterà sul palco del prestigioso Teatro Colón di Buenos Aires un'intera stagione di opere, direttori, artisti e coreografi italiani. La serata di gala presso il lussuoso Palacio Alvear è stata presieduta dall'Ambasciatore d'Italia in Argentina, Fabrizio Lucentini, il direttore del Colón, Jorge Telerman, e la direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, Donatella Cannova. Ad accompagnarli nella splendida cornice dell'Alvear un gioco di luci, colori e balli del corpo di professionisti del Colón, a suggello del sodalizio raggiunto per quest'anno fra le tre istituzioni. “Divina Italia rappresenta un esempio tangibile di come sia stretta e di altissimo livello la cooperazione in ambito culturale tra Italia e Argentina, un legame storico che costantemente si rinnova con lo sguardo rivolto verso il futuro”, ha sostenuto Lucentini. Il ciclo si è aperto con la presentazione de “La Resurrezione” di Gustav Mahler, nella versione del drammaturgo italiano Romeo Castellucci, presso il Predio Ferial de Buenos Aires La Rural, e nell'ambito della commemorazione del 40° anniversario del recupero della democrazia in Argentina. “Divina Italia" prevede poi per la stagione 2023/2024 la presentazione di “Fausto”, di Charles Gounod con costumi e illuminazione di Stefano Coda, “Caravaggio”, di Mauro Bigonzetti, con direzione musicale di Bruno Moretti, “Il turco in Italia” di Giacomo Rossini, e “Madame Butterfly”. Nell'ambito della musica da camera, il Colón ospiterà “Viva la mamma” e “Il Campanello”, di Gaetano Donizetti, e “L'umanità e Lucifero”, di Alessandro Scarlatti, oltre alle esibizioni dei concertisti Alessio Bax, Alessandro De Marchi, Mario Brunello e Giovanni Sollima.