Uno spettacolo musicale che porta sul palco le note dei brani più famosi e amati della grande Raffaella Carrà. Un tributo alla donna e artista indimenticabile che è stata un’icona per molte generazioni e che, attraverso le sue canzoni e il suo sguardo sorridente, ha insegnato la bellezza, l’eleganza, il coraggio e l’ironia. È ‘Raffaella!’, lo show tributo che andrà in scena venerdì 26 maggio (ore 21) al Teatro Duse di Bologna. A indossare il caschetto biondo sarà Beatrice Baldaccini, una delle protagoniste femminili indiscusse del musical italiano, che darà corpo e voce al mito Carrà, accompagnata da 6 ballerini e performer e da una band di 5 musicisti. Attraverso il canto, la recitazione, la musica, i costumi e le coreografie entrate nella storia della cultura pop nazionale, gli artisti sul palco faranno rivivere la spettacolarità e il carattere della regina della Tv italiana. Il progetto si avvale della direzione artistica di Claudia Campolongo, della regia di Gabriele Colferai e delle coreografie di Angelo di Figlia.
ROMA, AL VASCELLO LO SPETTACOLO CULT “THANKS FOR VASELINA”
Fino al 28 maggio è in scena al Teatro Vascello di Roma “Thanks for Vaselina”, spettacolo cult di Carrozzeria Orfeo, che festeggia 10 anni dal suo debutto. Gli Stati Uniti d'America, con il sostegno dei paesi alleati, hanno deciso di bombardare il Messico, distruggendo tutte le piantagioni di droga e classificando le numerose vittime come “effetti collaterali”, con il pretesto di “esportare” la propria democrazia. Fil, cinico-disilluso, e Charlie, determinato animalista e difensore dei diritti civili, entrambi trentenni e con un futuro incerto, coltivano nel loro appartamento grossi quantitativi di marijuana e, con due opposte motivazioni, decidono di tentare il colpo della propria vita: invertire il normale andamento del mercato della marijuana esportandola dall'Italia al Messico. Su questo pretesto surreale si fonda la trama del testo che “esploderà” non appena nella loro vita entrerà Wanda, una trentenne obesa, insicura e membra di un fallimentare corso di autostima. Nessuno, a parere dei due, potrebbe essere più adatto di lei per diventare un insospettabile corriere della droga internazionale. Con la complicità della madre di Fil, Lucia, una cinquantenne ludopatica appena uscita da una clinica per disintossicarsi dal gioco, Fil e Charlie preparano Wanda per il grande viaggio. Tutto si complica, però, quando dopo quindici anni di assenza, torna a casa Annalisa, padre di Fil ed ex marito di Lucia. A firmare la drammaturgia è Gabriele Di Luca, regista insieme a Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi. Sul palco ci saranno invece Sonia Barbadoro, Carlotta Crolle, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Pier Luigi Pasino.
SUL PALCO DELL’AUGUSTEO SI TENGONO “LEZIONI DI NAPOLETANITÀ”
Dal 26 al 28 maggio, al teatro Augusteo di Napoli si aprirà il sipario per “Lezioni di Napoletanità …e difendo la città”, con Alan De Luca, Amedeo Colella e Lino D’Angiò, spettacolo aggiornato per la vittoria del terzo scudetto del Napoli. Sul palco Lino D’Angiò e Alan De Luca, ideatori del programma cult Telegaribaldi, incontrano il noto scrittore Amedeo Colella. Tra racconti, “paraustielli” (delle scuse particolarmente fantasiose) e aneddoti sulla storia napoletana raccontati da Amedeo Colella, si inseriscono le canzoni, le imitazioni e i monologhi dei due attori partenopei su argomenti di attualità calcistica e no. Tre “congressisti”, in abito da docenti universitari, per una lectio magistralis senza precedenti. Questo spettacolo è a tutti gli effetti un congresso internazionale di cultura napoletana, di napoletanità, ovvero il modo di essere e di pensare e di comportarsi del popolo partenopeo, il modus vivendi e il modus operandi di questo gruppo di cittadini nati all’ombra del Vesuvio.
“LA CASA DI BERNARDA ALBA” DI GARCIA LORCA TORNA A ROMA
Chiude la stagione del Teatro Belli di Roma, dal 23 al 28 maggio, “La casa di Bernarda Alba”, spettacolo di Federico Garcia Lorca adattato e diretto per la scena da Giuseppe Venetucci. Scritta nel 1936, alcuni mesi prima della morte dell’Autore, ucciso tragicamente dalle forze nazionaliste, agli esordi della Guerra Civile, fu rappresentata la prima volta a Buenos Aires nel 1945. La Prima Italiana è a Milano, al Teatro Nuovo, nel 1947. Dopo la morte del secondo marito, Bernarda, madre tirannica e prepotente (il cui simbolo è il bastone che impone silenzio ed ordine), intima a sé e alle cinque figlie una reclusione severa ed un lutto rigoroso che si traducono per loro in un divieto ad uscire di casa e a cercare marito. La regia cerca di far risaltare l’attualità della commedia per i contrasti laceranti e indissolubili dell’animo umano, per le tematiche universali: libertà sessuale, ossessione della morte, frustrazione amorosa, imperniata sui conflitti tra morale autoritaria e desiderio di libertà. Tema centrale è la sottomissione della donna alle convenzioni della Spagna rurale e l’impossibilità di reprimere passione e desiderio.
VELVET MOTEL, NELLA CAPITALE UN MUSICAL CON DELITTO
Approda sul palcoscenico del Teatro Lo Spazio di Roma, il 26 e il 27 maggio, Velvet Motel, il musical diretto da Giuseppe Brancato con le coreografie di Mark Biocca. Velvet Motel nasce dall’idea di portare il musical “in faccia” al pubblico in un modo totalmente nuovo: coinvolgendolo 5 strambi personaggi - residenti fissi del Velvet – che interagiscono con gli ospiti della serata per risolvere un omicidio, con citazioni dai maggiori Musical del West End, completamente tradotti in Italiano e adattati per lo spettacolo. “Un mix fra una cena con delitto, un Escape Room e un Musical di Broadway, era la pazza sfida che io insieme al coreografo Mark Biocca , alla mia assistente Mara Callini e tutto il cast abbiamo cercato di portare in vita.. e credo che ci siamo riusciti!” – annota il regista Giuseppe Brancato. Si affrontano con massima comicità temi serissimi quali l’omosessualità, la solitudine, la violenza di genere, il “be your self” (essere se stessi) apparentemente scontato e che tutti ricercano.