Quasi un italiano su tre non le indossa, un dato che sale addirittura all’80% per chi occupa i sedili posteriori
Alla guida serve più attenzione. È il dato che emerge dalla recente analisi commissionata dall’Anas e realizzata dalla Ricerca Osservatorio Stili di Guida Utenti. La fotografia è allarmante: un italiano su tre non indossa la cintura di sicurezza mentre guida.
Dati preoccupanti
Lo studio, che è stato condotto su un campione di circa 6.000 utenti e ha preso in esame i comportamenti lungo tre strade e autostrade in gestione ad Anas (autostrada A 10 Grande Raccordo Anulare; SS 70 della Reggia di Caserta come extra urbana secondaria e SS336 della Malpensa come extraurbana principale), segnala che il 28,38% delle persone alla guida non allaccia le cinture, dato che sale al 31,87% per i posti anteriori e addirittura all’80,12% per i passeggeri posteriori.
Italia fanalino di coda
Indisciplina e imprudenza quindi, che mettono gli automobilisti italiani agli ultimi posti della classifica europea, dalla cui media emerge invece che il 90% fra coloro che siedono ai posti anteriori indossa le cinture e il 71% fra coloro che sono seduti dietro al conducente. Né sembra fungere da deterrente il fatto che si tratti della prima e più immediata misura per prevenire infortuni o ferite gravi in caso di incidenti stradali, né il fatto che il loro utilizzo sia previsto dal Codice della Strada: in molti scelgono di non indossarle comunque.
LE ALTRE NORME
A questo dato se ne aggiungono altri ugualmente preoccupanti. Ben il 49,47% non utilizza dispositivi di ritenuta per bambini e il 55,63% non accende gli indicatori luminosi: per la manovra di sorpasso o rientro (76,46%), o per l’entrata (59,20%) o uscita (43,71%) da una rampa. Infine un automobilista su dieci (12,41%) utilizza in modo improprio il cellulare alla guida, cifra che balza al 18,06% nella fascia di età 18-40 anni.
L’attenzione alle norme cresce con l’aumentare dell’età: se nella fascia 18-40 anni la percentuale di chi non le osserva è del 30,0%, in quella 40-60 anni scende al 28,6%, per toccare il 24,8% tra gli over 60. In genere, sono gli uomini i meno attenti, tranne che nell’utilizzo delle cinture nei sedili posteriori e nell’adoperare i sistemi di ritenzione per bambini: qui il rapporto si inverte.