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Pari opportunita’, Semenzato: educazione finanziaria a scuola per ridurre gender gap

Roma, 9 apr - “Un tema fondamentale della mia commissione di inchiesta sul femminicidio è quello della violenza economica e dell'indipendenza economica e il lavoro, e io ritengo che, proprio come sollecitato dal decreto competitività, il tema di educare cittadini e cittadine consapevoli sui temi finanziari sia un punto di partenza proprio per combattere la violenza di genere. Per me sin dal primo grado di indirizzo scolastico parlare attraverso l'oggettività dei numeri per combattere la soggettività della violenza economica è un percorso virtuoso”. Così Martina Semenzato, deputata di Noi Moderati, presidente della Commissione sul femminicidio, che oggi ha depositato una proposta di legge per l’educazione finanziaria nelle scuole, “una legge che si inserisce proprio nel sistema dell'educazione civica rispetto alla violenza contro le donne”. In conferenza stampa, in occasione della presentazione del libro “Il Sangue Delle Donne. Tragedie Senza Fine” di Adriana Pannitteri con Valerio de Gioia nell’ambito del taccuino degli appuntamenti “Nuovi linguaggi contro la violenza di genere”, Semenzato ha raccontato, per spiegare il gender pay gap, che perfino la paghetta che viene data dai genitori ai bambini varia a seconda del sesso del figlio. “Esiste uno stereotipo di genere, anche un po’ negli equilibri familiari, indirettamente, che fa capire che l'approccio all'economia è diverso tra generi. Su questo secondo me dobbiamo fare una profonda riflessione di consapevolezza femminile: approcciarsi alle materie economiche finanziarie e chiedere di intervenire anche sulla nostra economia. Una donna su tre non ha il conto corrente ed è necessario anche capire che cosa sono i nostri contratti, le nostre buste paga, i nostri processi di carriera. Penso che una maggiore consapevolezza deve essere anche al femminile”.

(PO / Sis)

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