Roma, 13 mag - "'Ripensare la cultura politica della sinistra' è una sfida attualissima oggi, anche perché il concetto è quello di difendere libertà, giustizia e valori fondanti della sinistra, come la lotta alle disuguaglianze e lo stesso riformismo dall'assalto delle destre". Così Anna Ascani, vicepresidente della Camera, che presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto ha portato i saluti istituzionali alla presentazione del libro "Ripensare la cultura politica della sinistra - Per Salvatore Biasco", a cura di Maurizio Franzini, Rino Genovese, Enrica Morlicchio (Castelvecchi). A presiedere il convegno Giuliano Amato, presidente dell'Istituto Alfredo Reichlin. Nella fase post-Covid, e prima che iniziasse la guerra in Ucraina, Salvatore Biasco - già deputato ed economista, scomparso nel 2022 - aveva riunito in un seminario studiosi di diverse discipline. Ne era venuto fuori il documento programmatico pubblicato e commentato nel volume, la base di una vera e propria proposta per una nuova politica di sinistra. Il suo nucleo centrale è dato da una critica del neoliberismo – che, in un modo o in un altro, pur nell’avvicendarsi di leadership differenti, ha caratterizzato le scelte della sinistra italiana negli ultimi decenni – e dal ritorno a un’idea di intervento dello Stato nell’economia e nell’organizzazione della vita sociale. La prospettiva socialdemocratica avanzata che il volume intende rilanciare non è ignara della crisi più ampia in cui versa da tempo il socialismo europeo. Non rassegnandosi però al suo declino, il volume, pur nella consapevolezza del fatto che l’interventismo statale non esaurisce il campo dei socialismi possibili, propone di puntare su una riqualificazione degli apparati amministrativi dello Stato, in quanto strumenti centrali per realizzare quell’azione riformatrice che in passato fu tutt’uno con una politica di sinistra. "C'è bisogno di una sinistra forte - sottolinea la deputata Pd - radicata sul territorio, consapevole delle proprie potenzialità e capace di parlare il linguaggio delle persone. Una sinistra che torni a svolgere il suo ruolo al meglio, perché le destre in questo momento stanno cavalcando paure e fragilità, alle quali invece è necessario che risponda la sinistra". (PO / Roc) ////