Roma, 21 giu - “Abbiamo tradotto in emendamenti queste preoccupazioni che ci vengono segnalate” sul nuovo decreto Sicurezza in discussione nelle Commissioni Giustizia delle Camere, “ma in commissione non c'è spazio per il dialogo: noi interveniamo su ogni emendamento, proviamo a raccontare le nostre buone ragioni, ma le posizioni della maggioranza sono di assoluta chiusura e di assoluta nettezza”. Così Michela Di Biase, deputata del Partito democratico, nel corso della conferenza stampa di Amnesty, Antigone e Asgi sui contenuti del nuovo decreto, che secondo le associazioni contiene diverse norme discutibili e discriminatorie. Secondo Di Biase “quelle che per noi sono degli abomini, come il fatto che si rivolgono solo esclusivamente ad esempio alle donne rom e siti” nell’articolo che prevede la detenzione per donne madri o in stato di gravidanza, “per loro, invece, è motivo di orgoglio: lo dicono proprio che è un provvedimento fatto ad hoc. E’ chiaro che noi continueremo in questi a battagliare e fare tutto dentro e fuori il Parlamento perché questo provvedimento non passi, purtroppo però non vedo ampi margini di miglioramento”.
(PO / Sis)
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