Roma, 24 giu - "Quello della maternità resta un nodo che non si vuole affrontare, si continuano invece ad alimentare tutti gli stereotipi e i luoghi comuni possibili negando un'effettiva genitorialità condivisa, negando che ci possano essere delle forme adeguate per rispondere alla richiesta delle lavoratrici di continuare a mantenere il lavoro". Così Susanna Camusso, senatrice Pd, che ha promosso nella Sala Isma del Senato la presentazione del rapporto di Save the Children "Le equilibriste - La maternità in Italia". Dallo studio, giunto alla nona edizione, emerge come nel nostro Paese una lavoratrice su cinque esca dal mercato del lavoro dopo essere diventata madre, e il 72,8% delle convalide delle dimissioni dei neogenitori riguardino le donne. Il tutto mentre risulta ancora in calo il numero medio di figli per donna e l'Italia si conferma come uno dei Paesi europei con la più alta età media delle donne al parto (32,5 anni). Un quadro nazionale, però, non omogeneo: nella classifica dei territori 'mother friendly' spiccano la Provincia autonoma di Bolzano, l'Emilia Romagna e la Toscana mentre la Basilicata è fanalino di coda. "Tutto il dibattito che si fa sulla denatalità - sostiene l'ex segretaria della Cgil - non avrà nessun successo se si pensa di farne una questione morale invece che una questione molto concreta, ovvero la possibilità di essere lavoratrici e madri contemporaneamente. Invece continuiamo ad assistere a provvedimenti temporanei, con tante prediche e nessuna azione concreta che affronti le difficoltà che le persone si trovano davanti" conclude Camusso. (PO / Roc) ////