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Caporalato, Guerra (PD): bene parole premier, ora vedremo atti governo

Roma, 26 giu – "Il premier ha pronunciato parole di condanna, che non possiamo che condividere: bisogna essere molto chiari sul fatto che quello che è avvenuto, al di là delle responsabilità individuali, con un livello di disumanità unico, è però anche il frutto di un intero sistema che si appoggia sul caporalato e sulla consapevolezza dell'impunità, come dimostrano gli atti del datore di lavoro di Satnam Singh, che ha cercato di nascondere il fatto che l'incidente fosse avvenuto sui suoi campi e di farla franca". Così Maria Cecilia Guerra, deputata e responsabile Lavoro Pd, commentando le parole del premier Giorgia Meloni sulla morte del 31enne bracciante indiano, nell'ambito delle comunicazioni in vista del Consiglio Ue. "Sappiamo – aggiunge la parlamentare dem - che nell'Agro pontino c'è un sistema di agromafia che ha un controllo molto stretto sui lavoratori, soprattutto immigrati, che sono tenuti sui campi con violenza, spesso con la minaccia delle armi, spesso costretti ad atti di umiliazione rispetto a quello che devono chiamare 'padrone'. Un sistema su cui bisogna intervenire con forza". "Le proposte, che vedremo, del governo sono quelle di rafforzare ispezioni e controlli e questo è sicuramente un intervento molto importante. Il governo ha parlato anche di rafforzare la filiera di qualità, che per adesso non ha funzionato" sottolinea Guerra, che conclude: "Noi diciamo anche di applicare gli indici di congruità e relazione tra gli ettari coltivati e il numero di lavoratori che inevitabilmente deve esserci, che rendono possibile la realizzazione e la commercializzazione e che vanno costruiti attraverso il dialogo con le parti sociali, sia datoriali che sindacali". (PO / Roc) ////

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