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Ambiente: da Augusta a Gela, le emergenze in Sicilia in un libro-inchiesta

Roma, 27 giu - Un viaggio-inchiesta lungo le coste e l’entroterra siciliano alla scoperta, nascosti sotto a un territorio straordinario, di alcuni dei più gravi, ma meno noti, disastri ambientali d'Italia: un reportage crudo e dolente che presenta la Sicilia come terra di veleni e non fa sconti a nessuno. “Se Colapesce si stancasse”, un titolo che richiama la tradizione locale, è un compendio del lavoro che l’agrigentino Alan David Scifo porta avanti da diversi anni e che gli consente di affermare con cognizione di causa che “in Sicilia abbiamo forse casi di disastro ambientale tra i più grandi in Italia. Però se ne parla poco, perché ci sono casi come quello di Augusta in cui i limiti del mercurio sono 300 volte superiori alla media. Ci sono i 7 chilometri di dune di plastica di Acate”, nel ragusano, “dove si incendiano le serre. Però sono dei casi che dovrebbero interessare il il governo perché lì muoiono le persone: c'è Gela che è la capitale delle malformazioni, però purtroppo se ne parla sempre troppo poco e soprattutto non si agisce”. L’obiettivo del libro è proprio questo: portare alla luce questi casi come altri: dalle miniere di Caltanissetta alla fabbrica Montecatini, dalle cave di Trapani alla costa mediterranea da Palermo a Trapani passando per Porto Empedocle e si concentra sulla correlazione (spesso negata) tra danni ambientali e malattie polmonari, tumori, infezioni e congenite rare. Tragedie colossali e silenziose che si scontrano con l’immobilismo e la corruttela delle istituzioni. Chi deve fare qualcosa, spiega la senatrice siciliana del Movimento 5 Stelle, Dolores Bevilacqua, “è sicuramente la politica, però bisogna anche rendere informata la popolazione dei disastri ambientali che poi li toccano nella vita quotidiana. E la politica probabilmente, nel momento in cui c'è questa attenzione da parte della popolazione, si sveglia e mette al centro della sua agenda temi come questi”. Come Movimento 5 Stelle, spiega Bevilacqua, “naturalmente abbiamo nell'ambiente la nostra stella polare, e infatti nella scorsa legislatura siamo riusciti nella battaglia di portare l'ambiente e le generazioni future nella Costituzione. Su questa strada vogliamo continuare”.
(PO / Sis)

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