Sostenibilità, benessere e stop alle violenze tribali che ostacolano lo sviluppo. Sono i temi toccati da papa Francesco nel primo dei discorsi ufficiali del suo viaggio in Papua Nuova Guinea, davanti a circa 300 rappresentanti delle istituzioni, religiosi e della società civile alla Apec Haus di Port Moresby. Il suo appello è che "cessino le violenze tribali, che causano purtroppo molte vittime, non permettono di vivere in pace e ostacolano lo sviluppo", facendo leva sul "senso di responsabilità di tutti, affinché si interrompa la spirale di violenza e si imbocchi invece risolutamente la via che conduce a una fruttuosa collaborazione, a vantaggio dell'intero popolo del Paese". Nel suo discorso, il pontefice ha anche sottolineato l'importanza delle risorse naturali, sul cui sfruttamento ha affermato: "Nella distribuzione dei proventi e nell'impiego della mano d'opera" si guardi alle "esigenze delle popolazioni locali, in modo da produrre un effettivo miglioramento delle loro condizioni di vita". (7 SET – gci)
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