La Guida suprema iraniana ha avvertito Israele che l'assassinio del leader veterano di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, “non resterà senza conseguenze”, mentre crescono i timori di un conflitto a spirale in Medio Oriente. L'ayatollah Ali Khamenei ha annunciato cinque giorni di lutto ufficiale sabato e ha chiesto una riunione urgente dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica, che conta 57 membri, e ha chiesto che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunisca in merito alle azioni di Israele in Libano e nella regione. Le forze di sicurezza israeliane sono state messe in stato di massima allerta per possibili ritorsioni, mentre gli esperti, riporta il Guardian, hanno avvertito che la regione sta affrontando diversi scenari, tra cui il rischio di un'estensione della guerra che potrebbe attirare l'Iran in un conflitto diretto con Israele. Anche il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha messo in guardia dalle "conseguenze pericolose" degli attacchi israeliani in Libano, aggiungendo che "l'Onu non è riuscita a prendere misure efficaci contro Israele", ha detto incontrando il segretario dell'Onu Guterres e il presidente dell'Assemblea Philemon Young. Araghchi ha definito “la continua ostruzione degli Stati Uniti” nel Consiglio di sicurezza “illegale e vergognosa, volta a impedire qualsiasi pressione su Israele per fermare la sua aggressione a Gaza e in Libano". (29 set-mol)
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