Roma, 4 ott - “Oggi gli istituti di pena sono delle discariche sociali, luoghi veramente privi di umanità in cui mancano soprattutto le risorse. Risorse in termini di sanitari, come per esempio psichiatri e psicologi, c’è commistione tra detenuti comuni e detenuti psichiatrici, c’è carenza di lavoro, c’è assenza di mediatori culturali, di educatori per garantire dei percorsi di socializzazione e di rieducazione. E questa carenza di sistema si ripercuote non solo su chi il carcere lo vive: i detenuti, che ovviamente si trovano in condizioni terribili, ma anche chi in carcere ci lavora, ossia la polizia penitenziaria che diventa un vero e proprio parafulmine”. Così la deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Ascari, parlando della situazione delle carceri italiane. “Tutto questo non può assolutamente andare avanti. Noi abbiamo presentato come gruppo Movimento 5 Stelle numerosi emendamenti in termini di risorse per la polizia penitenziaria, per il personale carente all'interno degli istituti pena, per la magistratura di sorveglianza, perché oggi ci sono numerosi detenuti che pur avendo maturato i benefici per uscire, non escono perché, visti i tempi, la carenza di personale non vengono emessi i decreti di scarcerazioni. Abbiamo chiesto attività come il teatro, lo sport, che aiutano a capire le regole e sono di impatto anche per una crescita culturale. Ecco, tutto questo verrà ovviamente ribadito nella legge di bilancio perché le carceri hanno bisogno di riforme serie, non di slogan e di propaganda”.

(PO / Sis)