Alle prime ore di oggi gli Stati Uniti hanno lanciato una serie di attacchi contro gli Houthi yemeniti, strettissimi alleati di Teheran. Gli Usa hanno messo in campo nientemeno che il Grumman B-2 Spirit, un bombardiere strategico subsonico in grado di trasportare armi sia convenzionali sia termonucleari. Con questo velivolo in grado di condurre operazioni distruttive con una precisione estrema, secondo quanto riferito da Washington, sarebbero stati distrutti cinque depositi sotterranei di armi. La notizia è stata commentata dallo stesso segretario alla Difesa, Lloyd Austin, il quale ha affermato di aver autorizzato i raid su ordine del presidente Joe Biden per “degradare ulteriormente” la capacità degli Houthi dopo più di un anno di attacchi del gruppo armato contro navi statunitensi e internazionali nella regione. Questa è la prima volta nella crisi mediorientale esplosa dal 7 ottobre 2023 che gli Stati Uniti hanno utilizzato questo bombardiere stealth. Il raid in Yemen è avvenuto mentre le ostilità nella regione continuano ad aumentare.
Ieri, l’esercito dello Stato ebraico ha infatti reso noto di aver ucciso un comandante distrettuale di Hezbollah, Jalal Mustafa Hariri, nel Libano meridionale, mentre l’organizzazione paramilitare sciita continuava a lanciare razzi, ferendo quattro persone nel nord di Israele. Lo stato maggiore israeliano ha inoltre spiegato che sono stati lanciati circa 30 razzi dal Libano e che, sebbene la maggior parte di essi sia stata intercettata, alcuni hanno colpito siti in Galilea. Hariri, secondo l’intelligence di Tel Aviv, sarebbe stato “responsabile della pianificazione e dell'esecuzione di attività terroristiche contro Israele ed è stato ucciso insieme ai comandanti responsabili del fuoco di artiglieria e anticarro nella zona”. Nel frattempo, Hezbollah ha affermato che i suoi miliziani nel Libano meridionale sono stati coinvolti in scontri con le truppe israeliane “a distanza ravvicinata”, nelle vicinanze del villaggio di Al-Qawzah. (17 OTT - deg)
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