Roma, 19 nov - “Abbiamo presentato una mozione, che per fortuna è stata sottoscritta anche da altre forze politiche, chiedendo nello specifico il riconoscimento della cittadinanza onoraria per Vladimir Kara Murza, che è un'attivista che era stato condannato e detenuto in Russia a partire dal 2023 per aver denunciato l'attacco della Russia in Ucraina e per aver raccontato il mondo che cosa era accaduto: sostanzialmente questa era la sua responsabilità. Dopo essere stato liberato quest'estate, noi abbiamo comunque ritenuto di portare in Aula questa mozione perché assume oggi un ruolo simbolico molto importante”. Così Valentina Grippo, deputata di Azione, sulla mozione illustrata stamattina alla Camera e che dovrebbe essere votata nel pomeriggio. Anche perché i fatti dimostrano che spesso essere in libertà non corrisponde ad essere al sicuro, per un dissidente in Russia. “Assolutamente no, si può essere di nuovo incarcerati, noi sappiamo che risultano più di 54 giornalisti che sono stati ingiustamente detenuti in Russia. Sappiamo che tantissime persone, attivisti, giornalisti sono spariti. Ho incontrato Kara Murza qualche mese fa, dopo la sua liberazione e ci ha detto che è stato fondamentale per la sua liberazione l'affiliazione di forze internazionali che hanno fatto pressioni sulla Russia”.
(PO / Sis)
(© 9Colonne - citare la fonte)