Ministro Tajani, ai missili americani in Russia Putin risponde con nuove minacce atomiche, siamo nel pieno di un'escalation? “Questa situazione – risponde il titolare della Farnesina alla domanda postagli da La Stampa - ha un responsabile chiaro: Vladimir Putin. Le azioni delle ultime settimane e in particolare la comparsa sulla scena delle truppe della Corea del Nord hanno rappresentato un'escalation da parte della Russia, alla quale gli americani reagiscono”. “Non me la sento di condannare gli Stati Uniti e l'Ucraina. Comprendo pienamente le azioni di queste ore”. Il ministro degli Esteri sottolinea inoltre che “l'Italia non cambia linea: forniamo armi a scopo difensivo e siamo vicini all'Ucraina, ma non siamo in guerra con la Russia. La nostra ‘policy’ è differente da quella di altri Paesi”. Putin sta intensificando le proprie azioni nella speranza che Trump apra presto un negoziato? “Non credo che l'amministrazione americana, anche quella nuova, si faccia influenzare da quello che fa Putin”. Venendo alla crisi mediorientale, alla domanda se anche lui reputi che a Gaza potrebbe essere in corso un genocidio, come dice Papa Francesco, Tajani risponde evidenziando che il Pontefice “ha detto che la cosa andrà valutata. Io non credo che ci sia un genocidio a Gaza, non ce ne sono i presupposti giuridici. Questo non toglie che siamo molto critici con le conseguenze umanitarie delle azioni del governo israeliano, ci sono troppe vittime civili, con la corresponsabilità di Hamas”.
(20 NOV - deg)
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