Lanciando una vera e propria “bomba legale”, la Corte penale internazionale ha emesso questa mattina due mandati di arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e per l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Un provvedimento simile non era stato mai preso per leader di paesi democratici. I tre giudici della prima Camera preliminare della CPI si sono espressi all'unanimità per emettere i mandati di cattura con le accuse di crimini contro l'umanità e crimini di guerra che, secondo il procuratore della corte, Karim Khan, sarebbero stati commessi durante l'azione penale per l'attuale guerra contro Hamas a Gaza.
Dopo l’emissione dei mandati di cattura da parte della CPI, sia Netanyahu che Gallant saranno passibili di arresto se si recheranno in uno degli oltre 120 paesi che riconoscono l’istituzione. La corte ha emesso anche un mandato di cattura per l’esponente di Hamas Mohammed Deif per il massacro del 7 ottobre 2023 (che Israele afferma però di avere ucciso). (21 NOV - deg)
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