Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Scoperti più di 1.300 nuovi batteri nelle acque reflue di cinque città europee

BigItaly focus
BigItalyFocus è un servizio di news quotidiane che offre informazioni e approfondimenti sul meglio della presenza italiana nel mondo. Dal lunedì al venerdì, offre un panorama di informazione completo che spazia dalle attività di cooperazione al made in Italy

Scoperti più di 1.300 nuovi batteri nelle acque reflue di cinque città europee

Londra - Un gruppo di ricercatori internazionali ha analizzato le acque reflue di cinque città europee, tra cui Bologna e Roma, per mappare la biodiversità batterica presente. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, ha portato alla scoperta di oltre 2.300 specie batteriche, di cui più di 1.300 mai descritte precedentemente. La ricerca è parte del progetto europeo VEO, volto a sviluppare sistemi di sorveglianza per malattie infettive. I risultati forniscono nuove informazioni sugli ecosistemi microbici che convivono con noi quotidianamente, mettendo in luce anche la diffusione di microrganismi resistenti agli antibiotici. "Contrastare l'antibiotico-resistenza è cruciale per la salute globale, in un mondo sempre più interconnesso e densamente popolato - afferma Daniel Remondini, professore all'Università di Bologna - Le analisi avanzate sono essenziali per identificare e monitorare epidemie silenziose, che possono essere pericolose anche senza effetti clinici evidenti". Lo studio si inserisce nel paradigma One Health, che considera la salute umana, animale e ambientale come un sistema interconnesso. Nel corso di due anni, i ricercatori hanno monitorato sette impianti di trattamento in cinque città: Copenhagen, Rotterdam, Bologna, Roma e Budapest. Le analisi hanno rivelato differenze stagionali nella composizione batterica: Rotterdam e Copenhagen mostrano forti variazioni annuali, mentre Bologna presenta una stabilità maggiore, indicando dinamiche batteriche influenzate da vari fattori. “Le analisi più frequenti potrebbero aiutare a individuare tempestivamente minacce emergenti e a prendere contromisure adeguate”, aggiunge Remondini. (9colonne)


(© 9Colonne - citare la fonte)