“Non vorrei che qualcuno lavori per far morire Sansone con tutti i filistei”. Così, in una intervista a La Stampa, il capodelegazione del Movimento 5 stelle al Parlamento europeo Pasquale Tridico sull'applauso all’assemblea M5s all'annuncio della "morte" politica di Beppe Grillo… “Non mi è piaciuto quell'applauso, io ho grande stima per Grillo e resta sempre la riconoscenza nei suoi confronti. Avrei preferito che fosse venuto in assemblea a dire la sua, a dialogare con la sua comunità e a rappresentare un dissenso che esiste e va rispettato. È giusto discutere, poi la maggioranza decide e ora bisogna andare avanti uniti”. E aggiunge: “La leadership di Conte è chiara e forte, ma a essersi rafforzata è stata la comunità del Movimento. È stata una bellissima pagina di democrazia e partecipazione, un momento che fa ben sperare in questa epoca di forte astensionismo. Non ricordo congressi di partiti tradizionali in cui votano quasi 60 mila persone, con un coinvolgimento della base così ampio”. Basta con chi dice né di destra né di sinistra? “Quella posizione non esiste più, Conte l'aveva già archiviata nei fatti, ma ora il 71% degli iscritti ha confermato di voler stare in un campo progressista, alternativo alle destre. A mio parere, è una svolta storica per il Movimento, così come il voto dell'81% degli iscritti a favore delle alleanze. Del resto, la nostra collocazione è già questa, come dimostra la nostra appartenenza al gruppo The Left qui a Strasburgo”. Cercate un vostro spazio autonomo per recuperare consensi? “Certo che lo vedo ed è enorme, lo si vede bene nel livello di astensione che abbiamo raggiunto. Siamo diversi dagli amici del Pd e di Avs, nessuno come noi rappresenta una forza popolare e progressista, che potenzialmente rappresenta 12 milioni di persone sfruttate. Non dobbiamo replicare la proposta di altri e nemmeno appiattirci sulla sinistra Ztl, che fa vincere la destra”. (26 nov - red)
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