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CONTE: GRILLO? ISCRITTI
RISPONDERANNO A TONO

  CONTE: GRILLO? ISCRITTI <BR> RISPONDERANNO A TONO

"Grillo ha chiesto di rivotare, sulla base di una vecchia norma del vecchio statuto che ha difeso con le unghie e con i denti quando abbiamo deciso di cambiarlo: ha esercitato questa facoltà e noi rispondiamo con una votazione che faremo al più presto. Sono sicuro che la comunità che ha già dimostrato tanta voglia di partecipazione risponderà anche questa volta a tono". Così il leader M5S Giuseppe Conte, intervenuto a "Il rosso e il nero" su Rai Radio 1, sul fatto che Beppe Grillo ha chiesto ufficialmente di far rivotare gli iscritti, dopo che l'assemblea costituente terminata lo scorso weekend ha sancito il superamento del limite dei due mandati, l'eliminazione della figura del garante (ovvero il comico genovese) e la collocazione del movimento nell'area progressista. "Alcuni seguaci di Grillo stanno boicottando la votazione, stanno invitando al non voto: è la contraddizione massima del M5S che è nato per favorire la partecipazione dei cittadini" sottolinea ancora Conte, che poi commenta così in merito al dissenso di alcuni big: "Di Battista è uscito da tempo, è una persona che stimo. Raggi e Toninelli fino a prova contraria sono nel Movimento e ne fanno integralmente parte. Questo è un Movimento maturo che ha una forte vocazione democratica, il discrimine non è per chi è dissenziente ma tra chi ha un atteggiamento costruttivo e chi distruttivo, i nemici li abbiamo già all'esterno". "Il simbolo appartiene al M5S, non è di Grillo e non è neppure di Conte" precisa l'ex premier, che in merito alle alleanze afferma: "Essere progressisti non significa che saremo la 'costola' o il 'cespuglio' del Pd, non abbiamo questa vocazione, siamo cose diverse. Non vogliamo scimmiottare il Pd, rimarremo sempre un movimento d'opinione, che conduce battaglie concrete e potremo fare accordi sulla base di intese precise". Con il Pd, quindi, "non c'è nulla di precostituito: l'alleanza deve essere un mezzo per cambiare il Paese, non un fine di per sé". "Dalla Costituente - precisa inoltre Conte - è venuto fuori il concetto di 'progressisti indipendenti', abbiamo un modo di guardare al futuro originale, non siamo catalogabili, per alcune cose risulteremo ben oltre la sinistra, per altre molto al centro. L'importante è che siano valori e principi: noi siamo progressisti popolari, abbiamo la vocazione di ascoltare i bisogni della gente, come sull'immigrazione". (Roc)

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