Il cessate il fuoco in Libano è stato accolto con sollievo in Europa. Tra i primi a commentare è stata Ursula von der Leyen che ha per la quale l’accordo rappresenta "una notizia molto incoraggiante, soprattutto per i popoli libanesi e israeliani colpiti dai combattimenti. Il Libano – ha aggiunto Vdl - avrà l'opportunità di rafforzare la propria sicurezza e stabilità interna grazie alla ridotta influenza di Hezbollah”. Sulla stessa lunghezza d’onda il capo della diplomazia dell'Unione europea, Josep Borrell, che ha parlato di un “sollievo” dato dal cessate il fuoco “alla devastante situazione in Medio Oriente”. “Vorrei congratularmi con la Francia e gli Stati Uniti per la loro mediazione. Ora è fondamentale che il cessate il fuoco venga mantenuto", ha affermato Borrell. Il popolo libanese, ha aggiunto, “si assuma la propria responsabilità politica eleggendo un presidente”.
LONDRA. Per Londra, l'annunciato accordo di tregua tra Israele e Libano "porterà un po' di sollievo alle popolazioni civili del Libano e del nord di Israele, che hanno subito conseguenze inimmaginabili negli ultimi mesi di un conflitto devastante", come ha dichiarato il primo ministro britannico Keir Starmer. Per Starmer, il cessate il fuoco “deve ora trasformarsi in una soluzione politica duratura in Libano”.
BERLINO. Da Berlino, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha accolto con favore il cessate il fuoco considerandolo “un raggio di speranza per l'intera regione”. “Le popolazioni su entrambi i lati del confine vogliono vivere in una sicurezza reale e duratura”, ha commentato la Baerbock in un comunicato stampa, affermando che l'accordo è stato "un successo per la diplomazia”. (27 nov - deg)
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