Roma, 2 dic – “Abbiamo deciso di presentare questo progetto del Comune di Milano per il reinserimento sul mercato del lavoro delle mamme e delle donne rimaste disoccupate perché chiediamo al governo di passare dalle parole ai fatti. Non bastano i proclami della presidente del Consiglio sul lavoro delle donne e sull’aiuto alle mamme. Sappiamo che in Italia c’è ancora un tasso di disoccupazione femminile che è il più alto d’Europa e sono troppe le donne che dopo il primo figlio decidono di smettere di lavorare, creando quindi un buco nella propria vita lavorativa e un problema anche al benessere della propria famiglia”. Così la deputata Lia Quartapelle (PD), a margine della conferenza “Milano per il lavoro delle donne. Le politiche attive e i progetti del patto per il lavoro di Milano per contrastare il gap di genere”.  “Abbiamo bisogno – ha proseguito - che il governo si impegni con delle politiche reali e concrete che vadano al di là di un decreto legge, di un aiuto di pochi giorni, come sono stati chiaramente i congedi. Portiamo quindi l’esperienza del Comune di Milano, che è un’esperienza fattiva con dei risultati, che speriamo possa ispirare tante altre iniziative nel resto d’Italia. Milano – ha sottolineato - è la città con il più alto tasso di occupazione femminile in Italia, quella che dovrebbe preoccuparsi di meno di questo problema, perché le donne a Milano lavorano. Speriamo che il governo prenda questa come un’ispirazione per quei luoghi in altre parti del Paese dove il 30% delle donne lavorano, quindi il 70% delle donne resta a casa, con delle conseguenze gigantesche in tema di povertà, di emancipazione, di libertà individuale delle donne e delle loro famiglie”. (Po/Mol)