L'esercito russo rivendica la cattura di due località dell'Ucraina orientale, Stari Terny e Troudove, vicino a Kurakhove, cittadina mineraria da diverse settimane bersaglio di attacchi russi. Una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite invece nell'oblast di Kherson; un morto e otto feriti nella regione di Donetsk; un altro civile è morto a Semenivka, nell'oblast di Chernihiv. Intanto il parlamentare sudcoreano Lee Seong-kweun ha reso noto che, secondo i dati in possesso del suo Paese raccolti dall’intelligence nazionale (NIS), almeno cento soldati nordcoreani inviati dalla dittatura di Kim Jong-un a combattere a fianco delle forze russe contro l'Ucraina sarebbero stati uccisi sul campo di battaglia a dicembre. "Nel mese di dicembre questi militari – ha spiegato Seong-kweun - hanno partecipato a veri e propri combattimenti, durante i quali sono avvenuti almeno un centinaio di morti. Il NIS ha anche affermato che il numero dei feriti dovrebbe raggiungere quasi il migliaio” tra le truppe nordcoreane. Secondo il NIS l'elevato numero di vittime può essere spiegato "dall'ambiente insolito del campo di battaglia, dove le forze nordcoreane vengono utilizzate come unità d'assalto in prima linea che possono essere sacrificare, e dalla loro mancanza di capacità di contrastare gli attacchi dei droni". Viene inoltre specificato che "diverse critiche dell'esercito russo rivelano che le truppe nordcoreane, a causa della loro scarsa conoscenza delle tattiche anti-drone, sarebbero più un peso che una risorsa”. (19 dic / deg)
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