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NUOVO CICLONE
IN ARRIVO NEL WEEKEND

NUOVO CICLONE <Br> IN ARRIVO NEL WEEKEND

Roma, 25 gen – Mattia Gussoni, meteorologo di iLMeteo.it, ha confermato che l’Italia sarà colpita da un nuovo vortice di bassa pressione proveniente dal Nord Atlantico. Dopo il recente passaggio del cosiddetto "ciclone bomba" tra Irlanda e Scozia, un secondo ciclone porterà condizioni meteorologiche instabili nel nostro Paese durante il fine settimana e l’inizio della prossima settimana. Le prime ore del weekend saranno ancora caratterizzate da un clima relativamente stabile e mite, con temperature che raggiungeranno picchi primaverili al Sud, toccando i 21-22°C, e valori eccezionalmente alti anche al Centro, come i 16°C previsti a Firenze. Tuttavia, al Nord il tempo risulterà più grigio, umido e con foschie diffuse, segnando l’avvicinarsi del peggioramento. Domenica mattina, le prime piogge intense si concentreranno su Liguria, Lombardia e parzialmente in Toscana, per poi spostarsi verso il Triveneto nel pomeriggio, lasciando neve oltre i 1200-1300 metri sulle Alpi. La situazione si aggraverà nuovamente da lunedì, quando il secondo ciclone porterà precipitazioni diffuse, in particolare sulla Liguria, dove sono attesi fenomeni potenzialmente alluvionali. Con temperature in aumento e venti miti meridionali, gran parte delle precipitazioni cadranno sotto forma di pioggia, aumentando il rischio di piena dei fiumi. Martedì si entrerà nella fase finale di questa ondata di maltempo, con un temporaneo calo delle temperature e nevicate sulle Alpi fino a 900 metri. Piogge intense continueranno a interessare Liguria, Alta Toscana e Triveneto, mentre il maltempo si estenderà anche al Centro-Nord e alla Campania. In generale, i prossimi giorni saranno segnati da condizioni climatiche insolitamente miti, con un leggero calo delle temperature solo da martedì. Tuttavia, l’assenza di un vero freddo in questo gennaio conferma i segnali preoccupanti del riscaldamento globale: i primi 24 giorni del 2025 hanno già superato le medie dell’anno record 2024, sottolineando una tendenza climatica sempre più allarmante. (red – sem)

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