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direttore Paolo Pagliaro

BUSSOLA COMPETITIVITA':
UE CERCA NUOVA DIREZIONE

BUSSOLA COMPETITIVITA': <Br> UE CERCA NUOVA DIREZIONE

Roma, 25 gen – In un mondo sempre più segnato dalle tensioni geopolitiche e dalla lotta per il controllo delle risorse, l'Europa si trova di fronte a una sfida cruciale: la sua capacità di "innovare, competere e crescere" è più fondamentale che mai per la sua autonomia e sicurezza. È questo il messaggio che emerge dalla bozza della "Bussola della Competitività", il cui documento finale sarà presentato mercoledì prossimo. Secondo la bozza, senza un cambiamento di marcia e di approccio, "il futuro dell’Ue come potenza economica, destinazione di investimenti e centro di produzione è a rischio". La Commissione Europea, in particolare, sottolinea che "la competitività è al centro" del suo mandato politico, con l'obiettivo di "riaccendere il dinamismo economico in Europa". Il documento esamina le cause principali del rallentamento economico dell'Europa, citando tre fattori chiave per la dinamica della produttività. In primo luogo, c'è il "gap di innovazione" rispetto agli Stati Uniti, specialmente nel settore tecnologico e digitale. La bozza evidenzia che l'Europa ha una struttura industriale "più statica", con meno start-up e una minore spesa da parte del settore privato per la ricerca e l'innovazione. In secondo luogo, il cambiamento verso un’economia "neutrale dal punto di vista climatico" e l'impatto dei prezzi energetici più alti e instabili rispetto ai principali concorrenti costituiscono una sfida. Infine, l’incertezza derivante dalle "lunghe catene di approvvigionamento globali che diventano fragili" e dalle "eccessive dipendenze" che potrebbero tradursi in vulnerabilità sono altri fattori che preoccupano. La "Bussola della Competitività" propone delle linee guida per il prossimo quinquennio basate su alcuni principi fondamentali: "competitività sostenibile, fine del gap sull’innovazione", "aumento della sicurezza economica" e "fine delle dipendenze energetiche". La bozza annuncia anche l’introduzione di una "roadmap per la decarbonizzazione" e la "semplificazione" normativa. In particolare, il mese prossimo, verrà presentata una proposta "Omnibus" che includerà misure per la semplificazione in settori chiave come la finanza sostenibile, la due diligence di sostenibilità e la tassonomia. Per promuovere una regolamentazione più adeguata alle dimensioni delle società, la Commissione Europea prevede una "nuova definizione delle società quotate caratterizzate da media capitalizzazione", con l’intento di ridurre gli obblighi di rendicontazione per le imprese. L’obiettivo è "ridurre del 25% gli obblighi di rendicontazione per le imprese e del 35% per le PMI". Un altro intervento significativo previsto dalla bozza riguarda il coordinamento tra gli Stati membri, con la Commissione che proporrà un nuovo strumento per "incoraggiare gli Stati membri a prioritizzare comuni obiettivi di competitività in aree chiave". Inoltre, verranno sostenuti "progetti di interesse comune europeo". Il documento anticipa anche l’introduzione di una nuova normativa armonizzata per le aziende innovative che dovrebbe entrare in vigore nel 2026. Saranno previste semplificazioni in ambiti come i fallimenti, il diritto del lavoro e il diritto tributario, con l'intento di creare un ambiente favorevole all’innovazione. (Sem)

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