In un'intervista al Financial Times pubblicata oggi, il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito che la pace forzata equivarrebbe a una “capitolazione” dell'Ucraina e si è chiesto se il suo omologo russo Vladimir Putin sia “sinceramente” pronto per un cessate il fuoco “duraturo”. L’inquilino dell’Eliseo ha insistito sulla necessità che gli europei siano presenti al tavolo delle trattative su una futura architettura di sicurezza per il continente. “Spetta alla comunità internazionale, con un ruolo specifico per gli europei, discutere le garanzie di sicurezza e, più in generale, le regole di sicurezza per l'intera regione. È qui che abbiamo un ruolo da svolgere” ha insistito. Per Macron “solo l'Ucraina può negoziare con la Russia” su questioni relative alla sua sovranità e integrità territoriale. Per il presidente francese “Una pace che è una resa è una cattiva notizia per tutti. L'unica domanda in questa fase è se il Presidente Putin sia sinceramente, durevolmente e in modo sostenibile pronto per un cessate il fuoco su questa base”. Dello stesso parere il cancelliere tedesco Olaf Scholz il quale ha avvertito che i negoziati imposti da Trump potrebbero portare a una vittoria russa e a un “crollo” dell'Ucraina. “Sappiamo che nessuno desidera la pace più dell'Ucraina, ma allo stesso tempo è assolutamente chiaro che una vittoria della Russia o un crollo dell'Ucraina non porteranno la pace, tutt’altro”, ha affermato Scholz, all'apertura della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. (14 FEB - DEG)
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