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Francesco Marzella
racconta Re Artu'

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Francesco Marzella <br> racconta Re Artu'

FRANCESCO MARZELLA RACCONTA RE ARTU'

Saggio e generoso, sovrano capace di riunire alla sua Tavola Rotonda i cavalieri più valorosi; guerriero (quasi) invincibile con la sua spada Excalibur; uccisore di mostri; una vita dedicata alla ricerca del Santo Graal. Tutti quanti conosciamo a grandi linee la leggenda di re Artù e le sue avventure, ma cosa succede se la prendiamo sul serio e proviamo a raccontarla come la biografia di un uomo realmente esistito? Cosa ci racconta del Medioevo questo grande mito? Prova a rispondere Francesco Marzella in "Re Artù. Una biografia" (Laterza). A partire dal XII secolo le imprese del glorioso re dei Britanni hanno continuamente ispirato le letterature di tutta Europa, facendo diventare Artù, nell’immaginario collettivo, il sovrano medievale per eccellenza. Dal concepimento in Cornovaglia, favorito dalla magia di Merlino, fino alla sua scomparsa sull’isola di Avalon, lo seguiremo nelle stanze del suo palazzo reale e sui campi di battaglia per meglio comprenderne la statura epica e tragica e cercare così di accostarci al vero mistero che lo avvolge: quello, cioè, dell’immutato fascino della sua leggenda, che ancora oggi non cessa di essere fonte di ispirazione per scrittori e registi. Una fortuna costante, che ha effettivamente consacrato Artù ‘re in eterno’.

L'AUTORE. Francesco Marzella si occupa di letteratura latina medievale, con particolare interesse per l’agiografia e i testi arturiani. È Honorary Research Associate presso il Department of Anglo-Saxon, Norse and Celtic dell’Università di Cambridge, dove si è dedicato a un progetto sulla letteratura arturiana in latino. Ha curato l’edizione critica della Vita sancti Ædwardi regis et Confessoris di Aelredo di Rievaulx e della sua anonima versificazione, pubblicate nel 2017 nella collana “Corpus Christianorum - Continuatio Mediaevalis”, ed è autore di Excalibur. La spada nella roccia tra mito e storia (2022).





"LA SCONFITTA DELL'OCCIDENTE" DI EMMANUEL TODD IN AUDIOLIBRO

Dopo il successo dell’edizione cartacea – cinque edizioni e 15mila copie vendute – "La sconfitta dell’Occidente" di Emmanuel Todd (Fazi editore) è disponibile anche in formato audiolibro su tutte le principali piattaforme. La sconfitta dell’Occidente, a cui fa riferimento il titolo di questo saggio dello storico e sociologo francese Emmanuel Todd, è duplice. Si tratta infatti di una sconfitta esterna, la guerra in Ucraina, ma soprattutto di una sconfitta interna: il declino demografico, morale ed economico delle società occidentali. Todd chiama in causa le classi dirigenti dell’Occidente, in primis quella degli Stati Uniti, con il conflitto russo-ucraino a fare da lente di ingrandimento e a contrapporre, secondo l’autore, una Russia stabilizzata, di nuovo grande potenza, a un Occidente in preda al nichilismo e in crisi irreversibile di egemonia. Utilizzando le risorse della sociologia, dell’antropologia e dell’economia, Todd pone a confronto le “oligarchie liberali occidentali” con la “democrazia autoritaria russa” per spiegare le ragioni profonde dei cambiamenti geopolitici in atto. In particolare, offre una lettura acuta e originale dei punti di forza e di debolezza dei due paesi in guerra (Russia e Ucraina), dei principali paesi occidentali (Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia), dei paesi scandinavi e dell’Europa orientale, senza dimenticare il resto del mondo nel suo complesso. I lettori ritroveranno qui gli elementi che hanno sempre reso unici e preziosi gli studi di Todd: l’analisi dei modelli familiari e delle statistiche demografiche ed economiche, la scrittura brillante, un’erudizione non comune e intuizioni geniali. Documentatissimo e basato su cinque decenni di ricerche, lontano dalle approssimazioni che caratterizzano il dibattito su questi temi, La sconfitta dell’Occidente è un contributo di straordinario valore per capire il nostro presente.




GIUBILEO, ROMANZO DI LUIGI DE PASCALIS “IUBILAEUM. A.D. 1300”

È tra Parigi e Roma che si snoda la vicenda narrata da Luigi De Pascalis nel suo nuovo romanzo “Iubilaeum. A.D. 1300”, edito da Rai Libri. Tradimenti, intrighi e cospirazioni lastricano la strada verso l’evento che cambia per sempre la storia dell’Occidente cristiano: il primo Giubileo. Alla fine del 1299 si diffonde la voce che il Papa potrebbe concedere l’indulgenza plenaria a coloro che nel 1300 visiteranno le basiliche romane. Tra i pellegrini che si mettono in viaggio verso Roma c’è il templare Geoffrey de Charnay, che ha l’incarico di consegnare a Bonifacio VIII un importante documento riguardante un dimenticato Giubileo di un secolo prima e di riferirgli che il tesoriere parigino dell’Ordine distoglie grosse somme a favore di Filippo IV, con cui il pontefice è in contrasto. Geoffrey, inseguito intanto dai sicari di Nogaret, il guardasigilli del sovrano, salva dai banditi tre “romei” – marito, moglie e la figlia, Berenice. La giovane, dalla conturbante bellezza, tormenta i sonni e i pensieri del templare che finisce per cedere al suo fascino. Al gruppo, composto ormai dal templare e dalla famiglia di romei, si unirà il medico Arnaldo da Villanova, in viaggio per porre rimedio ai mali di Bonifacio. Intanto a Roma un mercenario bizantino, Demetrio Iliadis, cerca per conto di Bonifacio di scoprire cosa avviene all’Hostaria de l’oca… Un intreccio coinvolgente, una ricostruzione storica fedele, per un romanzo che conduce il lettore in uno dei momenti più significativi del Tardo Medioevo. Il libro è edito nella collana Cristalli Sognanti di Rai Libri dedicata alle parole che aspirano a diventare visioni. Un contenitore di storie pensate per diventare film o serie tv perché costruite con il ritmo del racconto per immagini, attraverso la creatività dei grandi autori italiani. Luigi De Pascalis è un autore di narrativa storica e fantastica. Ha pubblicato romanzi e numerosi racconti in riviste, quotidiani e antologie. Per due volte ha vinto il Premio Italia per la letteratura fantastica e il Premio Acqui Storia nel 2016. Tra i suoi romanzi ricordiamo quelli della serie di Caio Celso (La dodicesima Sibilla. Un’indagine di Caio Celso, Rosso Velabro, Il signore delle furie danzanti. La prima indagine di Caio Celso, Il collezionista di sogni), La pazzia di Dio (finalista Premio Acqui Storia), La morte si muove nel buio (finalista Premio Acqui Storia e Premio Salgari), Notturno bizantino, la lunga fine di un impero (candidato al Premio Strega e vincitore del Premio Acqui Storia 2016), Il sigillo di Caravaggio, Il pittore maledetto, La congrega segreta. Come illustratore ha realizzato Pinocchio, graphic novel sul romanzo di Carlo Collodi.


GIANLUCA SADUN BORDONI, GUERRA E NATURA UMANA

"Guerra e natura umana. Le radici del disordine mondiale" è il titolo di Gianluca Sadun Bordoni, pubblicato da Il Mulino. I venti di guerra tornati a minacciare l’Europa e il mondo mettono drammaticamente in discussione l’idea che l’umanità sarebbe stata capace di superare per sempre l’orrore dei grandi conflitti. Nel frattempo, la rivoluzione in atto nelle scienze biologiche e antropologiche sembra modificare definitivamente la conoscenza delle origini e dell’evoluzione della nostra specie, riconoscendo nella guerra un comportamento con profonde radici nella nostra storia naturale. Cadono dunque assieme due idee fondamentali della nostra epoca: che la guerra sia solo una cattiva invenzione culturale e che esistano tendenze storiche oggettive che muovono verso un suo superamento nella storia civile dell’umanità. È un cruciale cambio di paradigma, antropologico-politico, che richiede una riflessione unitaria utile ad affrontare con consapevolezza adeguata le sfide politiche e intellettuali che abbiamo davanti. Gianluca Sadun Bordoni è professore ordinario di Filosofia del diritto nell’Università di Teramo, dove dirige il centro di ricerche «Europa e Mediterraneo». Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo «La crisi politica della modernità» (Laterza, 2002) e «Diritto e politica. Studi sull’epoca post-globale» (Giappichelli, 2011). Ha inoltre curato l’edizione tedesca delle lezioni di Kant sul diritto («Naturrecht Feyerabend», Frommann-Holzboog, 2024).


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