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EUROPA NON DEMOCRATICA
L'AFFONDO DI VANCE

EUROPA NON DEMOCRATICA <BR> L'AFFONDO DI VANCE

Il gelo in sala. Il discorso pronunciato ieri dal vicepresidente degli Stati Uniti d'AmeriCa J. D. Vance alla conferenza di Monaco non è stato incentrato sui temi della sicurezza, ma è stato trasformatO in una severa reprimenda contro l'Europa che, a dire di Vance, sta smarrendo la strada nel difendere i valori della democrazia.

Secondo Vance "la minaccia che più mi preoccupa nei confronti dell'Europa non è la Russia, non è la Cina, non è nessun altro attore esterno, ma la minaccia interna, il ritiro dell'Europa da alcuni dei suoi valori fondamentali, valori condivisi con gli Stati Uniti d'America". A giudizio di Vance l'Europa non applica in pieno i valori demoratici quando limita la libertà di parola - il riferimento è al politicamente corretto e alla cultura woke - e quando tenta di creare muri contro l'ascesa delle forze politiche di destra attraverso il voto. Il vice di Trump ha accusato i leader europei di aver abbandonato le proprie radici di "difensori della democrazia" durante la Guerra fredda, e in particolare di zittire le voci dissenzienti "nascondendosi dietro brutte parole dell'era sovietica come disinformazione". Vance ha messo sotto accusa gli ampi poteri in Ue per moderare i contenuti online e alcune restrizioni applicate in Germania, Svezia, Regno Unito, ma anche negli Usa di Biden. Critiche anche all'annullamento delle presidenziali in Romania "sulla base dei deboli sospetti su un'agenzia di intelligence e dell'enorme pressione dei Paesi vicini": 

"Se pensate che la democrazia possa essere distrutta con la pubblicità digitale di un Paese straniero, allora la vostra democrazia non è molto forte" ha continuato Vance che ha criticato gli organizzatori Conferenza di Monaco per aver impedito all'Afd di prendere parte all'evento. Secondo Vance non è la giusta maniera di comportarsi: "non dobbiamo essere d'accordo con tutti ... ma è nostro dovere almeno partecipare al dialogo con loro. La democrazia si basa sul sacro principio che la voce del popolo conta, non c'è spazio per cordoni sanitari". 

Duro l'attacco alle politiche europee sull'immigrazione, il vicepresidente Usa ha iniziato la parte del discorso dedicata a questo tema evocando l'attentato da parte di un immigrato richiedente asilo avvenuto della vigilia proprio a Monaco: "Quante volte dovremo subire queste terribili sciagure prima di cambiare rotta?", ha chiesto Vance che poi ricordato Brexit dove gli elettori hanno votato "per leader politici che promettono di porre fine alle migrazioni fuori controllo". 

"Non dovremmo avere paura del nostro popolo, anche quando esprime opinioni in disaccordo con la sua leadership", ha continuato Vance, citando Papa Giovanni Paolo II, "uno dei più straordinari campioni della democrazia" di sempre. Infine Vance ha difeso Elon Musk dalle accusa di interferire sulle elezioni europee. "Se la democrazia americana può sopravvivere a 10 anni di strigliate di Greta Thunberg, voi ragazzi potete sopravvivere a qualche mese di Elon Musk", ha detto Vance.

Dopo la conferenza Vance ha incontrato Alice Weidel, la leader di Alternative fuer Deutschland, che ha già ricevuto nel corso di questa campagna elettorale il sostegno di Elon Musk.

Come detto il discorso di Vance ha colto di sorpresa i presenti ma poco dopo il discorso del vicepresidente è arrivato lo stesso presidente Trump a rincarere la dose.

"l'Europa ha un sacco di problemi con l'immigrazione criminale" e "sta perdendo il suo meraviglioso diritto alla libertà di parola", ha detto, dopo che la sua Casa Bianca l'ha appena tolta all'Ap, esclusa da studio Ovale e Air Force One per non essersi allineata alla nuova denominazione di 'Golfo d'America'. 

Forti anche le repliche dei vari leader europei al suo intervento, Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha definito inaccettabile la parte del discorso in cui Vanche ha paragonato la democrazia europea ai regimi autoritari. "Quello che sta succedendo in Ucraina, in Russia e in Cina è meno importante della presunta perdita della libertà di parola in Europa? Non sono d'accordo", ha commentato il premier norvegese Jonas Gahr Store, secondo cui Vance "ha perso un'occasione per non aver affrontato alcuni dei principali problemi di sicurezza odierni". L'alto rappresentante Ue Kaja Kallas invece ha tentato di gettare acqua sul fuoco: "Cercano di attaccare briga con noi, ma noi non vogliamo attaccare briga con i nostri amici".

(© 9Colonne - citare la fonte)