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SINNER, TRE MESI
DI SQUALIFICA

SINNER, TRE MESI <BR> DI SQUALIFICA

Jannik Sinner e la Wada - Agenzia mondiale antidoping - si sono accordati sulla sanzione che il numero uno al mondo dovrà scontare per il caso clostebol. Sinner non giocherà per tre mesi saltando quattro tornei master 1000 (Indian Wells, Miami, Monte-Carlo e MadridI) ma potrebbe tornare in campo per il torneo di Roma che inizia il 7 maggio e quindi dovrebbe disputare sia Parigi che Wimbledon.

Grazie a questo lodo consensuale decade il ricorso davanti al Tas quindi nessuna udienza il prossimo 16-17 aprile. Sinner resterà fermo dal 9 febbraio al 4 maggio, ma potrà allenarsi dal 13 aprile. Al suo ritorno in campo Sinner potrebbe essere ancora il numero uno del mondo, tutto dipenderà dai risultati che otterranno Zverev e Alcaraz nei quattro tornei Atp 1000. 

Parzialmente soddisfatto dall'esito della tormentata vicenda l'altoatesino: "Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo, con una decisione forse solo alla fine dell'anno - ha dichiarato Sinner in un comunicato - Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e riconosco che le rigide regole della WADA sono una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base, ho accettato l'offerta della WADA di risolvere il procedimento con una sanzione di tre mesi


Questo il comunicato integrale della Wada

"L'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma di aver raggiunto un accordo per la risoluzione del caso riguardante il tennista italiano Jannik Sinner, con l’atleta che ha accettato un periodo di ineleggibilità di tre mesi per una violazione delle norme antidoping, dopo essere risultato positivo al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. Nel mese di settembre, WADA aveva presentato un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) nel caso del sig. Sinner, che era stato giudicato da un Tribunale Indipendente come non responsabile né negligente. Nonostante questo ricorso, le circostanze specifiche del caso hanno portato WADA a considerare un accordo per garantire un esito equo e appropriato, conformemente all’Articolo 10.8.2 del Codice Mondiale Antidoping. WADA accetta la spiegazione fornita dall’atleta riguardo alla causa della violazione, come indicato nella decisione di primo grado. WADA riconosce che il sig. Sinner non aveva intenzione di barare e che la sua esposizione al clostebol non ha fornito alcun beneficio in termini di prestazioni, avvenendo a sua insaputa a causa della negligenza di alcuni membri del suo entourage. Tuttavia, secondo il Codice e in base ai precedenti del CAS, un'atleta è ritenuto responsabile della negligenza del proprio entourage. Considerando l’unicità dei fatti di questo caso, è stata ritenuta appropriata una sospensione di tre mesi. Come già affermato, WADA non ha richiesto la squalifica di alcun risultato, ad eccezione di quanto già imposto dal tribunale di primo grado. La Federazione Internazionale di Tennis e l'Agenzia Internazionale per l'Integrità del Tennis, entrambe co-respondenti al ricorso di WADA presso il CAS e nessuna delle quali ha impugnato la decisione di primo grado, hanno accettato l'accordo per la risoluzione del caso.

Secondo i termini dell’accordo, il sig. Sinner sconterà il suo periodo di ineleggibilità dal 9 febbraio 2025 fino alle 23:59 del 4 maggio 2025 (inclusi quattro giorni già scontati dall’atleta durante la sospensione provvisoria). In base all’Articolo 10.14.2 del Codice, il sig. Sinner potrà riprendere ufficialmente l’attività di allenamento dal 13 aprile 2025.

Alla luce dell’accordo, WADA ha formalmente ritirato il proprio ricorso al CAS".

(© 9Colonne - citare la fonte)