Il presidente russo Vladimir Putin, contraddicendo quanto ripetuto in questi ultimi giorni da alcuni alti diplomatici russi, tra cui il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, ha affermato che “Gli europei, ma anche gli altri paesi, hanno il diritto e l'opportunità di partecipare” a un eventuale tavolo delle trattative. “Noi rispettiamo questo” desiderio, ha detto Putin in un'intervista televisiva. Il leader del Cremlino ha inoltre definito “una buona idea” la proposta di Trump di dimezzare la spesa militare di Russia, Stati Uniti e Cina dicendosi “aperto a discussioni in merito” a tale questione. Per quanto riguarda le terre rare ucraine, divenute un vero e proprio punto di attrito tra Washington e Kiev, Putin si è persino detto favorevole agli investimenti americani per sfruttare questi minerali strategici che si trovano nel suolo dei territori ucraini occupati dall'esercito russo. Il presidente russo ha inoltre assicurato che le aziende russe e americane sono “in contatto” per avviare una serie di progetti economici congiunti nel quadro della risoluzione del conflitto in Ucraina. La scorsa settimana Washington, per bocca del Segretario di Stato americano Marco Rubio, aveva parlato di “potenziali partnership economiche storiche” nel caso in cui il conflitto finisse. Putin ha quindi affermato che Zelensky starebbe diventando una “figura tossica” in Ucraina, ripetendo alcune delle dure critiche rivolte la scorsa settimana da Trump al leader ucraino. (25 FEB - deg)
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