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direttore Paolo Pagliaro

ALMASRI, OPPOSIZIONI:
NORDIO SI DIMETTA

ALMASRI, OPPOSIZIONI: <BR> NORDIO SI DIMETTA

"Ministro, lei non dando seguito al mandato di arresto di Almasri emesso dalla Corte penale internazionale, non ha osservato la Costituzione e una legge dello Stato. Successivamente, in questa aula ha rivendicato orgogliosamente quelle condotte scorrette, perché per lei omettere un atto dovuto nella carica di ministro è motivo di orgoglio". Le parole del deputato M5S Federico Cafiero De Raho denotano bene il clima in cui si è svolta, nell'aula di Montecitorio, la discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Il guardasigilli, silente, ha assistito in aula alla discussione. La mozione di sfiducia, a firma Braga, Riccardo Ricciardi, Zanella, Faraone, Magi ed altri, si riferisce alla vicenda della scarcerazione e del rimpatrio del generale libico Almasri, su cui pende un mandato di cattura della Corte penale internazionale con l'accusa di crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Il 19 gennaio 2025 Almasri è stato arrestato a Torino in esecuzione del mandato di cattura emesso sabato 18 dalla Corte dell'Aja, dando seguito alla richiesta avanzata il 2 ottobre 2024 dal procuratore dell'organismo internazionale. Il 21 gennaio la Corte d'appello di Roma non ha convalidato l'arresto e nella stessa giornata il generale libico è stato rimpatriato a mezzo di un Falcon 900 italiano. “La liberazione dell'assassino, torturatore e stupratore libico Almasri ha gettato discredito sul nostro Paese, imbarazzo profondo per l'umiliazione delle istituzioni. È bastato così poco per dimostrare come false le dichiarazioni di un pessimo governo che dichiara di non essere ricattabile. Il ministro Nordio è il principale responsabile e per questo poniamo la questione di sfiducia nei suoi confronti. I fatti sono incontrovertibili e la difesa del governo è stata la fiera delle reticenze e delle omissioni con un maldestro tentativo di auto-assoluzione” ha affermato in Aula il deputato dem Federico Gianassi. (Roc)

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