La Commissione Cultura del Senato approvato la risoluzione presentata da Fratelli d'Italia all'''affare assegnato'' sul calcio (ovvero linee guida), che ha come obiettivo il ritorno della pubblicità del gioco d'azzardo sulle maglie e sui campi da gioco. Forte il dissenso delle opposizioni: "L'azzardo non è un gioco", si legge sui cartelli esposti dai senatori del M5S in aula al Senato. "Abbiamo votato contro il provvedimento che di fatto aggira i divieti di pubblicità e di sponsorizzazioni delle scommesse nel calcio, mettendo sullo stesso piano il tema della ludopatia e quello delle riduzioni delle entrate per le società e la penalizzazione che subiscono rispetto al calcio europeo - affermano la senatrice Cecilia D'Elia, capogruppo Pd in commissione settima, e il senatore Francesco Verducci, componente della stessa commissione - A fronte di una situazione che vede crescere in maniera esponenziale il fenomeno del gioco, con una spesa che nel 2025 si stima di 150 miliardi di euro e con sempre maggiore coinvolgimento di giovanissimi, non abbiamo voluto assumerci la responsabilità di autorizzare il governo a rivedere la normativa senza indicare chiaramente la direzione in cui andare". "Non ho mai giocato d'azzardo" e "ritengo che il gioco d'azzardo sia un
problema": così il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, a margine della conferenza stampa in Senato sulla presentazione della risoluzione sulle prospettive di riforma del calcio. "Come governo ne parleremo, guardando quello che fanno gli altri Paesi europei" aggiunge Salvini. Sul tema, a margine dello stesso evento, è intervenuto il ministro dello Sport Andrea Abodi: "Ne parliamo da molto tempo: ritengo che debbano essere rispettate tutte le opinioni, noi comprendiamo la posizione dei colleghi di 5 Stelle ma abbiamo un'idea leggermente diversa di come contrastare soprattutto le scommesse illegali, quelle che alimentano l'economia criminale, contrastare i fenomeni di ludopatia, obiettivo che cerchiamo di perseguire anche noi: possiamo avere idee differenti di come raggiungere l'obiettivo, ma comunque merita rispetto anche la nostra posizione". (Roc)