Il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Francia, che secondo Emmanuel Macron potrebbe avvenire a giugno, sarebbe “una ricompensa per il terrorismo e un impulso per Hamas”, secondo il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar. Al contrario, Hamas ha accolto con favore l'annuncio del presidente francese, considerandolo “un passo importante” per i diritti dei palestinesi. “La Francia, in quanto paese con peso politico e membro permanente del Consiglio di sicurezza, ha la capacità di orientare soluzioni giuste e di spingere per la fine dell'occupazione e la realizzazione delle aspirazioni del popolo palestinese”, ha affermato Mahmoud Mardawi, un portavoce di Hamas. “Accogliamo con favore queste dichiarazioni e le consideriamo un passo importante che, se attuato, costituirebbe un cambiamento positivo nella posizione internazionale” nei confronti dei diritti del popolo palestinese, ha aggiunto. (11 APR - deg)
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