Una proposta di legge per la riduzione del prezzo dei farmaci veterinari, a prima firma della deputata dem Patrizia Prestipino, prevede la possibilità di prescrivere farmaci umani anche agli animali (con lo stesso principio attivo, garantendo un abbattimento del costo di 5 volte) e di acquistare farmaci veterinari generici ed equivalenti a prezzi più accessibili (con riduzione del costo di almeno il 20%). La proposta è stata presentata oggi nella Sala Berlinguer della Camera, con il sostegno della Lav. "One Health è la parola chiave: la sicurezza sanitaria degli animali è interconnessa a quella degli umani e degli ecosistemi. Noi partiamo da questo principio: garantire la sicurezza sanitaria di oltre 10 milioni di animali d'affezione che vivono a stretto contatto con gli italiani in spazi anche a volte ristretti. E tutto questo passa attraverso l'uso dei farmaci, necessari per le cure e le profilassi. Quelli veterinari hanno un prezzo esoso e inaccettabile, costando fino a 5-10 volte di più del farmaco per uso umano corrispondente. E questo oggi in un mondo interconnesso non è più una cosa che si può ignorare" spiega Prestipino, garante degli animali di Roma Capitale. "Il diritto alla salute, anche per gli animali - sottolinea Gianluca Felicetti, presidente della Lav - è ormai riconosciuto anche dalla nostra Costituzione che affida alla Repubblica la tutela degli animali: poterli curare, poter favorire chi vive con gli animali famigliari non a scopo di lucro è l'intendimento di questa proposta di legge, che vuole far recuperare quanto è già stato in vigore per tre anni, con un decreto del ministero della Salute che ha permesso l'utilizzo in veterinaria in maniera esplicita del farmaco umano con lo stesso principio attivo. Uniamo con questa proposta giustizia sociale, tutela degli animali ed equità".
"Già nella scorsa legislatura eravamo riusciti a far approvare un emendamento che istituiva un fondo adeguando le spese per i medicinali veterinari - ricorda Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia Pd - Questo principio, così importante per le famiglie, è stato cancellato da questo governo, per cui oggi riproponiamo in una proposta di legge la stessa iniziativa, cioè chiediamo che si possa spendere meno per i medicinali veterinari, ma soprattutto poniamo una questione di sicurezza nostra, perché se si curano bene gli animali siamo più sicuri noi: questa idea di sicurezza unica, sia per gli animali che per gli uomini, è un'idea che dobbiamo percorrere ed è il principio fondante di questa proposta di legge". Secondo Marco Furfaro, deputato e capogruppo Pd in Commissione Affari sociali, "quando parliamo di famiglia non parliamo solo di esseri umani ma anche di animali da compagnia, che spesso sono necessari per la salute delle persone, in quanto il loro benessere è legato anche a quello degli animali. Garantire il diritto alla cura degli animali aiuta il concetto di famiglia. La nostra proposta di legge ha proprio questo obiettivo: in un momento in cui le famiglie hanno un potere d'acquisto molto ridotto, mettiamo in campo una misura di civiltà perché aiuta gli animali ad essere curati e perché promuove il benessere sociale delle famiglie, garantendo prezzi accessibili per poter curare un loro componente". (PO / Roc)