Non solo dazi. Nel corso della conferenza stampa congiunta di ieri a Washington della premier italiana Giorgia Meloni e del presidente americano Donald Trump, il tycoon ha anche risposto a una serie di domande sull'Ucraina. A quella relativa a quanto tempo sarà concesso al presidente russo Vladimir Putin per rispondere alla proposta di cessate il fuoco prima di dover affrontare ulteriori tariffe o sanzioni, Trump ha risposto: “Avremo notizie da loro questa settimana, anzi, molto presto. Ma vogliamo che questo conflitto finisca. Vogliamo che la morte e le uccisioni finiscano”. Meloni da parte sua ha aggiunto: “Insieme possiamo costruire una pace giusta e duratura. Sosteniamo i tuoi sforzi, Donald”.
Interrogato sui piani franco-britannici per una forza di rassicurazione – descritta da un giornalista come una “missione di pace” – Trump ha risposto che “Le missioni di pace vanno sempre bene per me, sono d’accordo con le missioni di pace”. Il tycoon ha inoltre sottolineato di “non ritenere Zelensky responsabile” del conflitto, “ma non sono esattamente entusiasta che sia iniziata la guerra. Non lo biasimo, ma non direi che abbia fatto un lavoro eccezionale. Non sono un suo grande fan”, ha ammesso. L’inquilino della Casa Bianca non ha invece commentato le parole di Zelensky che ha accusato la Cina di “fornire armi” alla Russia e di averla aiutata a produrle: “Non commento, non ne ho idea; questa è una sua dichiarazione, non mia”.
Riguardo all'accordo sulle risorse naturali ucraine, Trump ha invece spiegato: “Abbiamo un accordo sui minerali, che presumo sarà firmato al più presto”. Un paio d’ore dopo da Kiev è infatti giunta una conferma in tal senso: “Siamo lieti di annunciare la firma, con i nostri partner americani, di un memorandum d'intesa che apre la strada a un accordo di partenariato economico e alla creazione del Fondo di investimento per la ricostruzione dell'Ucraina”, ha reso noto Yulia Svyrydenko, vice primo ministro e ministro dell'Economia dell'Ucraina, su X. Kiev e Washington avevano pianificato di firmare un accordo sull'estrazione di minerali strategici dall'Ucraina diverse settimane fa, ma i noti contrasti tra Trump e Zelensky a febbraio hanno temporaneamente bloccato i lavori.
Di fatto, Trump pretende che l'accordo, che mira a garantire agli Stati Uniti royalties sui profitti derivanti dallo sfruttamento delle risorse e dei minerali rari ucraini, costituisca una compensazione per gli aiuti forniti all'Ucraina dal suo predecessore, Joe Biden. Svyrydenko non ha diffuso i dettagli del memorandum, ma ha affermato che si sta continuando a lavorare per raggiungere un accordo finale. “Ci auguriamo che il Fondo diventi uno strumento efficace per attrarre investimenti nella ricostruzione del nostro Paese, nella modernizzazione delle infrastrutture, nel sostegno alle imprese e nella creazione di nuove opportunità economiche”, ha sottolineato. “C'è ancora molto da fare, ma il ritmo attuale e i progressi significativi lasciano sperare che il documento sarà molto utile per entrambi i Paesi”, ha aggiunto. Kiev esige concrete garanzie militari e di sicurezza come parte di un eventuale accordo volto a porre fine alla guerra che dura da tre anni. (18 apr – deg)
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