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Ricerca, Friuli Venezia Giulia e Usa per sviluppo nuove terapie contro malattie neurodegenerative

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Ricerca, Friuli Venezia Giulia e Usa per sviluppo nuove terapie contro malattie neurodegenerative

“L'accordo siglato oggi è il primo riscontro del percorso di collaborazione internazionale avviato dalla Regione e dalla Virginia con il protocollo d'intesa sottoscritto a Richmond lo scorso 28 ottobre. È importante che questa partnership parta da un settore chiave come la ricerca applicata. Un ecosistema che vogliamo continuare far crescere nella nostra regione, sia per aumentare l'attrattività del territorio sia per le nuove soluzioni che possono essere sviluppate a beneficio della comunità”. Con queste parole il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga si è compiaciuto per la stipula dell'accordo di collaborazione tra l'azienda statunitense Performance Medical Technology e l'Università di Trieste, che coinvolge anche la Direzione centrale salute dell'amministrazione regionale. Il documento apre la strada al percorso di insediamento in regione dell'impresa con sede a Charlottesville (Virginia), specializzata nello sviluppo di nuove opzioni terapeutiche per le malattie neurodegenerative (in particolare il morbo di Parkinson in fase iniziale), e darà avvio a una serie di attività congiunte nel campo della ricerca medica. Un ulteriore tassello nella rete di relazioni intraprese negli Stati Uniti tra l'Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa del Friuli Venezia Giulia e l'Agenzia Virginia Sbdc (Small Business Development Center). “Portare innovazione sul diritto alla salute dei cittadini è un servizio fondamentale non solo per la regione, ma per tutta la comunità europea - ha riflettuto Fedriga - specie se pensiamo a malattie fortemente diffuse come il Parkinson”. L'accordo con l'Università di Trieste prevede il coinvolgimento di tre Dipartimenti (Scienze della Vita; Scienze Chimiche e Farmaceutiche; Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute) per condurre ricerche, analisi e studi clinici pilota per la creazione di un nuovo farmaco contro il Parkinson. Come ha spiegato il rettore Roberto Di Lenarda, le attività scientifiche condotte nell'Ateneo, in collaborazione con Pmt, costituiranno la base per la domanda di approvazione del nuovo farmaco (New drug approval) per poterlo commercializzare. Una sfida scientifica stimolante e di grande impatto sociale, con le competenze e le strutture di eccellenza di cui l'Università dispone.


(© 9Colonne - citare la fonte)